Si parte con la realizzazione del disegno e del cartamodello per farsi un'idea del capo e di come sarà una volta terminato. Ci vuole tanta pazienza per capire se il modello di capo sarà realizzabile o meno.
2.
SCELTA DEI MATERIALI
Scegliamo materiali di qualita'
Ogni capo Piccino nasce da una selezione attenta e consapevole dei materiali, perché crediamo che la pelle dei neonati meriti solo il meglio. Scegliamo esclusivamente cotone biologico certificato, morbido al tatto, traspirante e completamente sicuro anche per le pelli più delicate. Questo cotone non solo garantisce comfort e protezione, ma rispetta anche l’ambiente grazie a una filiera etica e sostenibile.Tocchiamo ogni tessuto con le mani, valutandone la qualità, la morbidezza e la resistenza, proprio come faceva un tempo la nonna Fabrizia nel suo laboratorio. Ogni scelta è guidata dalla volontà di unire tradizione e attenzione al dettaglio, per creare un abbraccio delicato che dura nel tempo.
3.
TAGLIO SARTORIALE
UN PASSAGGIO LENTO E ATTENTO
La fase del taglio è uno dei momenti più delicati e preziosi nella creazione di un capo Piccino. Ogni modello viene tracciato a mano su tessuti selezionati, seguendo con precisione linee pensate per garantire comfort, vestibilità e libertà di movimento al neonato. Il gesto è lento, attento, come un rituale che unisce tecnica e cuore.Nulla è lasciato al caso: il posizionamento dei colletti, l’orientamento delle fibre, la caduta del tessuto. Ogni taglio racconta una storia di cura artigianale, la stessa che abbiamo ereditato guardando le mani esperte delle nonne. In quel gesto c’è già tutto: l’amore, la tradizione e la promessa di un capo fatto per durare.
4.
CUCITURA E ASSEMBLAGGIO
IL DISEGNO PRENDE VITA
Una volta tagliato, il tessuto prende finalmente forma. È in questa fase che ogni parte – dal colletto alle maniche, fino alle piccole rifiniture – viene unita con cura, punto dopo punto. Le cuciture sono morbide, pulite, pensate per non irritare la pelle delicata del neonato. Ogni capo viene assemblato con mani esperte, rispettando i tempi lenti dell’artigianato, quelli in cui nulla è fretta e ogni dettaglio fa la differenza.È qui che il disegno si trasforma in realtà, diventando un piccolo capo che sa di casa, di mani gentili e di attenzioni silenziose.
5.
RICAMO DEL CAPO
IL RICORDO ETERNO
Il momento del ricamo è il cuore di Piccino. Ogni nome viene tracciato con attenzione, come se fosse il primo, trasformando il capo in qualcosa di unico, pensato solo per quel bambino. È un gesto che va oltre l’estetica: è memoria, identità, affetto cucito a filo.Questo passaggio nasce da un ricordo indelebile – quello delle mani di nonna Fabrizia che, con ago e filo, ricamava i corredi con dedizione silenziosa. Seduta accanto a lei, ho imparato che ogni punto è un segno d’amore, e che la bellezza richiede pazienza. Oggi, in ogni nome che ricamiamo, rivive quel legame: un sapere antico che continua a parlare, dolcemente, attraverso le nostre creazioni.
6.
CONFEZIONAMENTO
UN PEZZO DI CUORE
Quando un capo è pronto, lo visioniamo ancora una volta con lo sguardo e le mani, per assicurarci che ogni dettaglio sia come dev’essere: perfetto nella sua semplicità. Lo pieghiamo con cura, lo avvolgiamo in una carta leggera come una carezza e lo riponiamo nella sua scatolina, pensata per custodire non solo un prodotto, ma un’emozione.Ogni confezione racchiude l’amore per il nostro lavoro e l’intimità di una storia tramandata. È l’ultimo passaggio, ma anche il più simbolico: da quel momento, il capo Piccino non è più solo nostro. Diventa parte di una nuova famiglia, pronto ad accompagnare i primi momenti di una nuova vita, con la stessa delicatezza con cui mia nonna mi ha insegnato a prendermi cura delle cose fatte a mano.
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